Nato in una famiglia di artisti, non potevo che dedicarmi ad una attivià artistica, che fosse il canto, la pittura o la prosa. Io scelsi il teatro, o il teatro scelse me, e a quello mi dedicai. Forse c'era qualcosa in me del mio bisnonno Paolo Gori (nelle foto), che aveva recitato con Tommaso Salvini. E, di mio nonno Egidio, che esercitava il canto lirico come baritono. Mio padre invece, anche lui artista, faceva il pittore. Iniziando dalla cosiddetta "gavetta" ho imparato l'arte del teatro in tutte le sue dimensioni. Ho sempre creduto nelle mie possibilità e qualità, anche se qualche invidioso o deluso dalla sua attività artistica, o costretto per vivere a ripiegare su un altro lavoro, ha cercato di dissuadermi a fare l'attore di professione. Ma attori si nasce! Dopo avere recitato in gruppi e compagnie toscane anche dialettali, giunsi a Roma alla fine del 1975 e presi in affitto una camera in via della Croce, proprio di fronte alla famosa fiaschetteria Beltramme, o "da Cesaretto", come in gergo la si chiamava, luogo di ritrovo, già dal dopoguerra, di tutta l'élite culturale romana. E anch'io presi a frequentare ogni giorno questa hosteria, gestita dal gentile Luciano. Di casa quì vi erano, Mario Soldati, Mino Maccari, Ermanno Olmi, e vari registi, attori, pittori. Debuttai a Roma nello spettacolo "Sogno di una notte di mezza estate" con la prima regia di Giovanni Lombardo Radice. Dopodichè ho portato spettacoli in più di duecento teatri italiani e anche a Parigi, Locarno, Edinburgo e Dubai. In musei e aree archeologiche.
Attore
di prosa dal 1970, ho partecipato come protagonista e
co-protagonista ad oltre novanta titoli teatrali. E firmato più di sessanta regie teatrali. La fortuna, il caso e anche la volontà mi hanno portato a lavorare con i registi:
G.L.Radice, R.Giovampietro, R. Reim, F.Enriquez, B.Mazzali, P.Paoloni, R.Marcucci, M.Masini, N.Fiore, N. Sanchini,
N. De Tollis.
Alcuni
degli spettacoli da me interpretati fino al 1990 sono di: W.Shakespeare
(Sogno di una notte di mezza estate), L.Apuleio (Processo per magia),
O. Wilde (L'importanza di essere Ernesto), G.Lorca (Mariana
Pineda), G.B.Croce (La Farinella), C.Goldoni (La locandiera), Parker
(Il Cardinale), A.Mozart (Il flauto magico), D.Thomas (Under milk
wood),G.B.Gelli (La sporta), T.M.Plauto (I Menecmi), E.Vittorini
(Uomini
e no),
Puskin (Mozart e Salieri), Fiore e Corsoni (Mostri in vetrina), N.Gogol (Diario di un pazzo).
Nel
1978 sono stato uno dei primi a rinverdire la moda del monologo
con lo spettacolo di Dylan Thomas "Under milk wood" (Sotto il
bosco di latte), mia anche la regia.
Nel
1990 creo la compagnia teatrale Artemide Verde, di cui sono direttore
artistico.
Nel
1997 fondo il Premio P.M. Rosso di San Secondo per la
drammaturgia inedita.